L’incontro tra i ministri Crosetto e Cernochova consolida la cooperazione tra Roma e Praga
Sostegno all’Ucraina, sguardo alle crisi internazionali, cooperazione bilaterale ceco-italiana nel settore della difesa. Questi i temi i temi affrontati il 30 agosto a Praga durante l’incontro tra il ministro della Difesa Guido Crosetto e il suo omologo Jana Cernochova, che ha elogiato l’assistenza italiana all’Ucraina e ha menzionato in questo contesto anche l’iniziativa ceca sulle munizioni e l’utilizzo dei proventi dei beni russi congelati per il Paese invaso.
In termini di cooperazione industriale nel settore della difesa tra la Repubblica Ceca e l’Italia, metà dei 24 velivoli da combattimento F-35A che verranno acquistati dalle forze aeree ceche (al costo previsto di 6,34 miliardi di dollari) con consegne previste dal 2031 e saranno assemblati nello stabilimento FACO di Cameri in provincia di Novara (nella foto qui sotto) in base a un accordo di cooperazione industriale sottoscritto lo scorso anno.
La Global Support Solution sarà utilizzata anche per modifiche, revisioni o riparazioni della cellula e di alcuni altri componenti degli F-35A una volta che questi entreranno in servizio con l’Aeronautica Ceca. Secondo il ministro Cernochova, la Repubblica Ceca è anche pronta a discutere la cooperazione con le aziende italiane, tra cui Leonardo, che svolge un ruolo chiave nell’industria della difesa europea. Saranno inoltre sviluppate relazioni reciproche nel settore della cura delle tombe di guerra. Ad esempio, il restauro delle tombe dei soldati austro-ungarici dell’attuale Repubblica Ceca sul territorio italiano.
Il sito del ministero della Difesa italiano si sofferma sull’intervento del ministro Crosetto al Globsec Forum di Praga, dove ha sottolineato l’importanza della nomina di un commissario europeo per la Difesa, definendola “giustissima”, poiché l’Europa non si è mai occupata adeguatamente di questa materia ed ora dobbiamo recuperare il tempo perso.
Crosetto ha annunciato che, sotto la Presidenza italiana, si terrà per la prima volta un G7 dedicato alla difesa, evidenziando come la guerra in Ucraina abbia risvegliato la consapevolezza che la difesa richiede investimenti e scelte rapide. Secondo il Ministro, l’Europa ha capito troppo tardi di dover contare sulle proprie Forze Armate per garantire libertà e democrazia, e ora deve accelerare nella costruzione del pilastro europeo della NATO.
Crosetto ha inoltre sottolineato la necessità di agire rapidamente di fronte alla sfida pressante delle autocrazie e della guerra ibrida portata avanti da alcune nazioni.
Ha avvertito che l’Occidente deve prestare attenzione alla sfida rappresentata dalla propaganda anti-occidentale promossa da alcune nazioni, nell’ambito di una guerra ibrida dove le fake-news giocano un ruolo rilevante, specialmente in Africa e nei Paesi BRICS ma senza sottovalutare la penetrazione che alcune nazioni hanno all’interno delle nostre nazioni, anche con sofisticate strategie per occupare posti di rilievo ed influenzare opinioni pubbliche ed istituzioni.
Infine, il Ministro ha espresso preoccupazione per il tentativo di creare una contrapposizione, che non esiste, tra BRICS e NATO ed ha ribadito che nessuna nazione europea può affrontare da sola le attuali sfide globali.
(con fonti Ansa e ministero della Difesa)
Foto: mocr.army.cz
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