L’India riapre la gara MMRCA per un nuovo aereo da combattimento
Secondo alcuni media nazionali il Governo indiano di Narendra Modi intende riaprire al più presto la gara d’appalto multifornitore per 114 aerei da combattimento con l’obiettivo di colmare le lacune presenti nella flotta dell’Aeronautica Militare indiana (IAF).
Se quest’operazione fosse confermata si tratterebbe in un certo senso di un’operazione di riesumazione della famigerata gara “Medium Multi-Role Combat Aircraft” (MMRCA o MRCA), che giungerebbe così dopo oltre un decennio dal suo lancio alla versione 3.0.
Una gara già passata alla storia come la più lunga, complicata e scandalosa per la fornitura di 126 jet da combattimento di “quarta generazione” per l’IAF.
Nel 2017 la Francia vinse la gara ma a livello parziale con un contratto per la fornitura di soli 36 caccia Rafale tramite un accordo diretto tra governi. D’altra parte l’accordo stesso risultò controverso con i partiti di opposizione che denunciarono la corruzione nel processo di appalto e con il contratto che fu persino impugnato presso la Corte Suprema del Paese.
Secondo i media indiani, la gara è tornata in una nuova iterazione. Il Governo indiano ha accettato la necessità di acquistare 114 caccia multiruolo come richiesto dall’IAF e starebbe prendendo in considerazione una gara d’appalto trasparente in cui la produzione locale degli aerei sarà una condizione fondamentale nell’ambito del programma “Make in India”. In questo modo si creeranno più posti di lavoro e si ridurrà la dipendenza dalle forniture estere.
La carenza di moderni caccia di “generazione 4,5” sta seriamente compromettendo le capacità di combattimento della Forza Aerea di Nuova Delhi e l’accordo previsto dovrebbe, almeno nelle intenzioni, migliorare la situazione.
I principali contendenti nella nuova gara sarebbero: Lockheed Martin F-16V Block 70/72, F/A-18E/F e F-15EX della Boeing, Dassault Rafale, Eurofighter Typhoon, MiG-35, Sukhoi Su-35 e non sarebbe da escludere, infine, anche la partecipazione del Su-57
Secondo le fonti vicine al Ministero della Difesa indiana tuttavia un ulteriore acquisto di caccia Rafale è improbabile: il produttore ha un programma di ordini molto fitto e un nuovo lotto potrebbe essere consegnato solo dopo 10 anni.
Sullo sfondo dell’imminente dismissione dei caccia Jaguar, Mirage-2000, MiG-29 e degli ancor più obsoleti MiG-21 Bison, la situazione sta diventando critica e le autorità promettono di considerare tutte le opzioni possibili nel prossimo futuro.
La stessa agenzia di stampa ANI ha riferito citando fonti, che il Governo è a conoscenza della crisi dell’IAF in merito alla carenza di velivoli di generazione 4.5. L’IAF sta vivendo difatti un declino nella forza dei suoi squadroni da combattimento, lievemente tamponato da un programma di modernizzazione di una parte dei Sukhoi Su-30MKI.
Secondo il nuovo capo dell’IAF, il Marshal Air Amar Preet Singh, la necessità di nuovi velivoli è urgente, addirittura un requisito – «…che avrebbe dovuto essere soddisfatto ieri.»
L’imminente accordo sul nuovo programma denominato Multi-Role Fighter Aircraft (MRFA) mirerebbe – se portato questa volta a compimento – a soddisfare tali urgenti esigenze operative.
Foto: Indian Air Force e UAC
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.