Filar Optomaterial: il know-how dell’azienda sarda nel settore delle terre rare
Nell’aprile scorso il ministro delle Imprese e del made in Italy (Mimit) Adolfo Urso ha annunciato l’avvio dell’estrazione di terre rare in Sardegna con un decreto sulle concessioni minerarie “per assicurare una catena di approvvigionamento delle materie prime critiche sicura e di rapida attuazione e per promuoverne il riciclo”.
Rispondendo al question-time alla Camera, Urso ha ricordato che in Italia sono presenti 16 delle 34 materie prime critiche, e “oggi le nuove tecnologie consentono di riattivare miniere chiuse oltre 30 anni fa”, come quelle di cobalto, nichel, argento in Piemonte, litio nel Lazio o terre rare in Sardegna, “nonché sfruttare i rifiuti minerari accumulati nei decenni passati che ammontano a 70 milioni di metri cubi”.
La strategia europea, ha ricordato il ministro, punta a diminuire la dipendenza dai Paesi extra Ue.
In Sardegna opera già da molti anni un’azienda che distilla e seleziona terre rare, grazie a un know-how che permette di trattare la sinterizzazione degli ossidi (appunto le terre rare) per le applicazioni duali. Si tratta di Filar Optomaterial, impresa a gestione familiare creata a Tortolì da Pier Giorgio Lorrai, coadiuvato oggi dal figlio Mirco.
Dal 1997, Filar Optomaterial distilla monocristalli, estraendone le parti nobili del laser: si tratta di materiali attivi dal punto di vista fotonico, in grado di dare vita ad energia monocromatica partendo da quella multispettrale.
Un processo che permette all’azienda produrre materiali che la fanno interagire con clienti di settori diversi, dal medicale all’estetica fino all’aerospazio e difesa.
Oggi, a maggior ragione dopo la recente scoperta dei giacimenti sardi di terre rare, il know-how di Filar potrebbe davvero risultare strategico per molteplici referenti, in particolare per quanto riguarda il settore dei sistemi di difesa.
“Ci auguriamo che anche il mondo politico e quello finanziario si accorgano finalmente di noi” – sottolinea Pier Giorgio Lorrai.
“Un aiuto da parte loro sarebbe fondamentale per l’ulteriore crescita di un’attività che potrebbe essere decisamente strategica anche a livello di Sistema Paese”.
Filar Optomaterials lavora già con diverse grandi aziende del settore Difesa e duale italiane ed europee (in passato anche israeliane) fornendo terre rare impiegate per realizzare sistemi laser di puntamento e componenti ottici.
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