I colloqui di Roma rafforzano i rapporti tra Italia e Niger

 

Nei giorni 16-17 dicembre ha avuto luogo a Roma la quarta edizione dei Bilateral Staff Talk nel settore della Difesa tra l’Italia e il Niger.

La delegazione nazionale è stata guidata dal Contrammiraglio Marco Montoneri, Vice Capo del III Reparto di SMD – Area Cooperazione Internazionale/UCVAC – mentre quella nigerina dal Generale di Brigata Sani Kache Issa, Segretario Generale del Ministero della Difesa Nazionale.

Lo Stato Maggiore Difesa italiano ha reso noto l’incontro sottolineando che “ il Niger è un attore chiave negli equilibri geopolitici dell’Africa, con particolare riferimento all’area del Sahel, quale importante snodo nei traffici illeciti verso l’Europa e regione interessata dal fenomeno del terrorismo trasnazionale. Con tale prospettiva, la cooperazione bilaterale con il Paese costituisce, congiuntamente alle operazioni che vedono impegnato il personale della Difesa sul continente africano, un elemento essenziale per lo sviluppo della pace e della sicurezza internazionale.

Nel corso dei colloqui, le parti hanno confermato la ferma e condivisa volontà di proseguire la cooperazione bilaterale nell’ottica del rafforzamento di selezionate e tangibili capacità della Difesa nigerina, che potranno contribuire al mantenimento della pace e della stabilità nel Paese.

L’incontro, che si è svolto in un clima di grande cordialità, condivisione e proficuo confronto, ha evidenziato come la controparte veda nella Difesa italiana un partner affidabile con cui proseguire un dialogo strategico condiviso.

Gli Staff Talk si sono quindi conclusi con la firma del Piano di Cooperazione 2025, composto da 11 attività, da condurre 5 in Italia e 6 in Niger. La delegazione ha quindi avuto un breve incontro con il Capo di stato maggiore Difesa, generale Luciano Portolano, a dimostrazione della valenza strategica attribuita al Paese”.

Il rafforzamento delle relazioni italo-nigerine nei settori della Difesa e Sicurezza riconferma il ruolo del contingente militare italiano schierato a Niamey ma assume ancora più valore in un contesto che vede anche Ciad e Senegal unirsi a Niger, Burkina Faso e Mali nell’allontanare dai propri territori le forze militari francesi mentre quelle statunitensi sono state espulse da Ciad e Niger.

Foto Difesa.it

 

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