Lituania ed Estonia s’impegnano a spendere il 5 per cento del Pil per la Difesa

 

Lituania ed Estonia si aggiungono alla Polonia nell’assicurare l’impegno a innalzare al 5 per cento dei PIL le spese per la difesa, in risposta a quanto chiesto dal presidente statunitense Donald Trump.

Il ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, ha dichiarato il 27 gennaio al quotidiano britannico “Financial Times” che l’Europa sta entrando in una “nuova era” e ha sottolineato l’importanza di avere capacità reali di combattimento, dato che la Lituania, situata vicino alla Russia, destinerà tra il 5 e il 6 per cento del proprio Pil alla difesa dal prossimo anno fino almeno al 2030, un incremento che raddoppia l’attuale livello di spesa.

“Certo, c’è pressione, ma è una pressione buona e costruttiva da parte del nostro alleato strategico e più grande nella NATO”, ha affermato Budrys facendo riferimento a Trump. “E’ vitale per noi avere capacità reali di combattimento”, ha aggiunto il ministro lituano.

Il primo ministro estone, Kristen Michal, ha risposto all’impegno della Lituania affermando che anche il suo Paese mira al 5 per cento del Pil per la difesa, un aumento rispetto al 3,7 per cento attuale, che è già superiore alla percentuale di spesa per la difesa degli Stati Uniti in rapporto al Pil (3,3 per cento).

Il commissario europeo alla Difesa, il lituano Andrius Kubilius, si è spinto addirittura oltre la richiesta di Trump agli europei di spendere addirittura il 5 per cento del PIL per la Difesa, definendo necessario l’impegno di arrivare al 5-6% nei prossimi anni.

“Se non faremo nulla, la Russia potrebbe attaccarci nei prossimi cinque anni. Non dovrebbero esserci dubbi sulle intenzioni di Putin, che potrebbe non fermarsi all’Ucraina. Vuole riportare indietro le lancette dell’orologio, non di 20 anni, ma di 40 anni o più, all’Unione Sovietica, all’Impero russo“, ha detto Kubilius.

Come riferisce il “Financial Times”, la NATO sarebbe pronta a incrementare il suo obiettivo informale di spesa per la difesa dal 2 per cento attuale al 3-3,5 per cento durante il vertice di giugno che si terrà all’Aia, nei Paesi Bassi.

Tuttavia, Trump sta chiedendo agli alleati una spesa della difesa pari al 5 per cento del Pil, una cifra ora sostenuta da diversi Paesi della Nato, tra cui Polonia (che quest’anno ha già raggiunto il 4,7 per cento) e la Romania. Tra i 32 membri della Nato, 23 hanno raggiunto l’obiettivo del 2 per cento lo scorso anno, mentre sei nazioni (tra cui Spagna, Italia e Belgio) hanno speso meno dell’1,5 per cento nel 2024.

Foto: Forze Armate Estoni

 

Login

Benvenuto! Accedi al tuo account

Ricordami Hai perso la password?

Lost Password

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Inoltre, questo sito installa Google Analytics nella versione 4 (GA4) con trasmissione di dati anonimi tramite proxy. 

Prestando il consenso, l'invio dei dati sarà effettuato in maniera anonima, tutelando così la tua privacy. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: