RWM Italia: risorsa strategica nazionale ed europea
Negli anni scorsi fu al centro delle polemiche politiche per le forniture di bombe d’aereo “made in Italy” alle aeronautiche di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti impegnate nelle operazioni belliche contro le milizie Houthi dello Yemen mentre oggi rappresenta una risorsa strategica nazionale per rispondere alla crescente richiesta di munizionamento formulata da tutte le nazioni della NATO.
La visita allo stabilimento RWM Italia di Domusnovas nel Sulcis, Sardegna meridionale, permette di cogliere immediatamente il valore di quest’azienda e le potenzialità che potrà esprimere non appena verrà completato l’iter di autorizzazioni necessario a consentire l’utilizzo dei nuovi impianti di produzione realizzati nell’ambito del vasto ampliamento finanziato dall’azienda stessa.
La sede di Ghedi
RWM Italia, parte del gruppo tedesco Rheinmetall nella Divisione Weapon and Ammunition, è nata nel 2010 per assorbire gli stabilimenti e le attività del Ramo Difesa della Società Esplosivi Industriali (SEI), azienda italiana attiva fin dagli anni ‘30.
Nell’arco di 15 anni è diventata il centro di eccellenza di Rheinmetall per i sistemi di difesa sottomarina e contro-minamento, nonché per la produzione di bombe d’aereo e di teste in guerra di varie tipologie, con una lunga lista di clienti tra le forze armate di tutto il mondo.
Un’azienda in costante crescita di fatturato (dai 21 milioni del 2011 ai 230 milioni con cui prevede di chiudere il 2024) e di forza lavoro (dai 140 lavoratori del 2011 ai 310 del 2021 ai circa 620 del 2024).
I nuovi impianti a Domusnovas
Le attività di RWM Italia si sviluppano su 3 sedi:
- Ghedi (Brescia) ospita le funzioni centrali di Program Management, Risorse Umane, Finanza, Ufficio Legale, Commerciale e il Dipartimento di Ricerca, Sviluppo (R&D) e Ingegneria. A Ghedi si trova anche uno stabilimento produttivo di componenti elettronici e meccanici di precisione;
- Torino, inaugurata nel 2023, ospita parte delle risorse di R&D ed Ingegneria.
- Domusnovas, nel Sulcis, ospita l’impianto di produzione principale dell’azienda, dove sono presenti moderne linee di produzione per la lavorazione di esplosivi cast-cured PBX, compressi e per fusione, oltre alla linea speciale per la produzione di corpi bomba d’aereo di varie tipologie. Nel Sulcis, oltre allo stabilimento di Domusnovas sono attivi anche la realtà produttiva di materiali non esplodenti di Musei e il magazzino di Iglesias.
Vista aerea stabilimento di Domusnovas
A fine 2024 RWM Italia impiegava 626 maestranze (429 in Sardegna e 197 nelle altre sedi) e un altro centinaio nell’indotto, ma quando saranno operativi i nuovi impianti di caricamento realizzati nell’ambito dell’ampliamento è previsto l’inserimento di un altro centinaio di lavoratori.
Considerando anche le difficoltà economiche e occupazionali del Sulcis dove stanno sparendo quasi tutte le realtà industriali, RWM Italia riveste un evidente ruolo di primo piano nel garantire occupazione qualificata in quest’area della Sardegna, tra le più depresse d’Europa.
Gli importanti programmi di potenziamento della produzione di munizionamento che interessano tutte le nazioni UE/NATO dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina comporteranno una stabilizzazione e molto probabilmente un incremento del portafoglio ordini che a fine 2024 superava i 600 milioni di Euro.
“Dalla primavera del 2024 per far fronte alle numerose commesse le attività lavorative si sviluppano senza interruzioni su tutte le linee per tre turni giornalieri di 8 ore per 7 giorni la settimana”, spiega l’ingegner Fabio Sgarzi (nella foto sotto), amministratore delegato di RWM Italia mostrandoci l’ampia estensione dell’insediamento di Domusnovas: 200 ettari di proprietà di cui 80 recintati in cui insistono circa 25 reparti operativi, un campo per prove statiche di scoppio e il complesso di depositi per materiali esplodenti privato più grande d’Italia con una capienza recettiva di oltre 650 tonnellate di materiale esplosivo.
“Quando i nuovi impianti di caricamento di esplosivo PBX saranno a breve operativi la produzione di munizioni realizzate con tale tipologia di esplosivo quadruplicherà rendendo lo stabilimento di Domusnovas di strategica importanza per l’Italia e tutte le nazioni europee non esistendone uno equivalente” sottolinea Sgarzi ricordando anche che RWM Italia ha reinvestito nei propri stabilimenti quasi 100 milioni di euro nell’arco degli ultimi 15 anni in nuove infrastrutture e sicurezza.
I nuovi impianti della RWM Italia sono stati realizzati secondo una visione lungimirante ben prima dell’attuale corsa frenetica al potenziamento delle linee di produzione scatenata dal conflitto russo-ucraino. Essi furono infatti completati già nel 2021, ma una serie di ritardi burocratici, finalmente quasi risolti, hanno impedito fino a oggi il loro avvio.
Corpi bomba forgiati
A Domusnovas sono operativi:
- Una linea metalmeccanica di produzione dedicata alla fabbricazione di corpi bomba d’aereo di varie tipologie e dimensioni
- Un impianto per il caricamento per fusione con esplosivi tradizionali (quali il TNT e il Composition B) e esplosivi insensibili di nuova generazione (quali le formulazioni americane di tipo IMX), adatto per la produzione su grande scala di munizioni di grande calibro come i ben noti 155mm;
- Una serie di presse utilizzate per comprimere varie tipologie di esplosivo in booster di taglia e forma diverse che spaziano da piccolissime cariche di rinforzo da meno di un grammo fino a cariche da demolizione da 500 grammi.
- Una linea di produzione e caricamento di esplosivo insensibile di tipo PBX cast-cured, basato su un mixer della capacità di 800kg di esplosivo per volta, per il caricamento con esplosivi moderni e sicuri di bombe d’aereo, cariche da demolizione, e teste in guerra per missili e siluri.
- Un campo prove per i test statici all’aperto dove è possibile detonare materiali esplodenti fino a 10 kg per volta.
Il nuovo Mixer da 2700kg
L’imponente nuova linea (costata oltre 45 milioni di euro) per la produzione e caricamento di esplosivo insensibile di tipo PBX cast-cured, basato su un mixer della capacità di 2.700 kg di esplosivo per volta, rispetto agli 800 kg già attiva, è pronta a entrare in funzione, come ci ha raccontato Sgarzi. Con questa linea lo stabilimento di Domusnovas diventerà il più importante per capacità produttiva in tutta Europa.
RWM Italia ha inoltre investito molto in innovazione dei processi produttivi. Fra questi è da segnalare la tecnologia per il caricamento di munizioni d’artiglieria per gli obici trainati FH70 e i semoventi PzH2000 da 155mm con esplosivo insensibile IMX inventata dalla US Army. Lo stabilimento di Domusnovas è l’unico in Europa qualificato proprio dagli americani a manipolare l’esplosivo di loro invenzione.
L’azienda si è dotata, inoltre, di un training center interno dedicato a creare e a mantenere competenze preziose in un settore tecnologico così particolare che vede pochissimi attori a livello mondiale. Il portafoglio dei prodotti e la lista clienti di RWM Italia risultano molto ampi.
Molti i clienti europei e extra europei delle bombe d’aereo prodotte da RWM Italia. Il 100% dell’armamento di punta dei velivoli Eurofighter e F-35 britannici, le Paveway IV, è prodotto in Sardegna, così come le bombe di nuova generazione Mk82 a Enhanced Performance (EP) che sono l’armamento base per i Mirage 2000 e Rafale francesi, che le impiegano nelle versioni GBU-49 o Hammer con il kit di guida autopropulso AASM della francese Safran.
Queste bombe “speciali” si affiancano nei vari reparti alle tradizionali bombe Mk82 da 500libbre (227 chili), alle Mk83 da 1000 lbs (454 chili), alle Mk84 da 2000 lbs (908 chili) e alle bombe di penetrazione anti-bunker BLU-109 da 2000 lbs.
Corpi bomba pronti alla spedizione
Gli aerei AV-8 Harrier e gli F-35B della nostra Marina Militare utilizzano le versioni con protezione termica BLU-111 e BLU-110 per garantire una maggior sicurezza a bordo delle portaerei.
Le varie tipologie di corpi bomba prodotte da RWM Italia sono integrate e autorizzate all’uso su tutti i velivoli da combattimento di produzione europea (Tornado, Eurofighter, Rafale, Mirage 2000 e Jas-39 Gripen) e statunitense (F-15, F-16, F-18, F-35/A e F-35/B…). Questo è uno degli aspetti che fanno di RWM Italia un elemento strategico chiave per la resilienza del comparto per l’Italia e tutte le nazioni europee e della NATO.
Montaggio corpo bomba
RWM Italia dà il suo importante contributo anche al settore missilistico producendo le teste in guerra per i nuovi missili della Marina Militare Teseo Mk2/E e VSHORAD prodotti da MBDA Italia e si sta preparando a dare il proprio contributo ai missili strategici anti-radar italo-americani AARGM-ER per la nostra Aeronautica Militare.
Nel settore delle mine navali RWM Italia è punto di riferimento mondiale, essendo una delle pochissime industrie attive nel settore e con un importante numero di nazioni che hanno in servizio nelle versioni da guerra e/o da esercizio, inclusi gli USA e l’Australia.
Finitura mine Murena
Proprio l’Australia ha reso noto di aver scelto l’Italia quale nazione partner e RWM Italia quale fornitore di quello che è da ritenere il più importante programma strategico di mine warfare degli ultimi 40 anni. Non è dato sapere quale sia la tipologia di mina navale scelta dall’Australia: potrebbe essere la mina intelligente Murena o quella di nuova generazione Asteria. In proposito l’ing. Sgarzi ci ha risposto con un cortese “no comment”.
Caricamento con esplosivo PBX di mina Murena
Ad ogni modo, visitando lo stabilimento abbiamo avuto la rarissima opportunità di assistere alla produzione delle mine Murena: sistemi di difesa da circa una tonnellata con oltre 600 kg di esplosivo ad alto potenziale, che possono operare a profondità comprese tra 6 e 300 metri capaci di rimanere operative anche dopo un anno di permanenza in acqua. Le mine intelligenti Murena possono essere dispiegate da diverse piattaforme (aerei, sottomarini e navi) per contrastare minacce subacquee e di superficie.
Nel settore navale RWM Italia è il maggior produttore mondiale di diversi modelli di cariche di contro-minamento ed è in itinere il coinvolgimento dell’azienda nei nuovi programmi di sviluppo della nuova generazione di cariche di contro-minamento che equipaggerà e i nuovi cacciamine nazionali e la concorrente piattaforma anglo-francese.
Caricamento con esplosivo PBX di mina Murena
Durante la nostra visita abbiamo fatto anche un’interessante scoperta. A fianco delle linee di produzione di bombe d’aereo e prodotti per la difesa subacquea di cui abbiamo parlato prima e per cui l’azienda è sempre stata nota, abbiamo visto in piena produzione la linea di caricamento di proiettili di artiglieria da 155mm e la produzione delle munizioni da 120mm DM11 per i carri armati Leopard 2, una delle munizioni di punta del Gruppo Rheinmetall.
Produzione munizioni da 155mm
Ci è stato confermato che sono regolarmente attive anche le linee di produzione per le parti esplosive delle munizioni guidate per cannoni navali tipo Vulcano di Leonardo da 76mm e 127mm e sono stati recentemente completati gli investimenti per la produzione anche delle parti esplosive della munizione Vulcano da 155 mm recentemente ordinata a Leonardo dall’Esercito Italiano.
Munizioni da 155mm
Infine, ci viene mostrata l’ultima linea di produzione avviata solo pochi mesi or sono. RWM Italia ha recentemente iniziato a produrre, sempre a Domusnovas, diverse tipologie di munizioni circuitanti (le note “Loitering Munitions”) per numerosi paesi europei, grazie a un accordo strategico con la israeliana UVision siglato nell’ottobre 2021. Molte nazioni europee stanno dotando le forze armate di queste nuove capacità operative, ampiamente dimostrate nel conflitto russo-ucraino.
Parliamo delle Hero-30 (meno di 5 chili di peso, 500 grammi di testa esplosiva con raggio d’azione di 15 chilometri) recentemente acquisite anche dalle Forze Speciali Italiane, Hero -120 (14,5 chili con 4, chili di testata e oltre 60 chilometri di raggio d’azione e Hero-400 da 50 chili di cui 8 di esplosivi e oltre 150 chilometri di raggio d’azione.
Loitering munition Hero 30
“RWM Italia si conferma quindi una realtà industriale unica in Italia e tra le poche del suo genere presenti nel mondo occidentale, che ha saputo crescere nonostante le difficoltà e gli ostracismi posti da visioni politiche rivelatesi oggi più che mai inadeguate” , dichiara Sgarzi al termine della visita.
“Un’azienda che ha saputo adeguarsi diversificando e potenziandosi leggendo i segni dei tempi, imponendosi sui mercati internazionali per la qualità dei suoi prodotti che vedono una crescente richiesta da parte di numerosi clienti in ambito NATO/UE e tra le forze armate di nazioni amiche e alleate”.
Foto: RWM Italia
Gianandrea GaianiVedi tutti gli articoli
Giornalista bolognese, laureato in Storia Contemporanea, dal 1988 si occupa di analisi storico-strategiche, studio dei conflitti e reportage dai teatri di guerra. Dal 1991 al 2014 ha seguito sul campo i conflitti nei Balcani, Somalia, Iraq, Afghanistan, Sahara Occidentale, Mozambico e Sahel. Dal febbraio 2000 dirige Analisi Difesa. Ha collaborato o collabora con quotidiani e settimanali, università e istituti di formazione militari ed è opinionista per reti TV e radiofoniche. Ha scritto diversi libri tra cui "Iraq Afghanistan, guerre di pace italiane", “Immigrazione, la grande farsa umanitaria” e "L'ultima guerra contro l’Europa". Presso il Ministero dell’Interno ha ricoperto dal 2018 l’incarico di Consigliere per le politiche di sicurezza di due ministri e un sottosegretario.