Il Boeing malese abbattuto da un jet ucraino?

“C’è un testimone”. Mosca per la prima volta accusa l’Ucraina direttamente e apertamente di aver abbattuto la scorsa estate il Boeing della Malaysia Airlines SU-25 pilotato dal Capitano Voloshyn delle forze aeree ucraine. Lo ha detto il portavoce del comitato di inchiesta russo Vladimir Markin. All’origine delle accuse un militare ucraino che ha disertato, attraversando il confine russo, consegnandosi alle autorità di Mosca. “Secondo il resoconto fornito da questo uomo, che ora viene trattato come testimone e al quale è stato assegnato uno pseudonimo per garantire la sua sicurezza, il Boeing 777, volo MH17, potrebbe essere stato abbattuto il 17 luglio di quest’anno da un jet ucraino SU-25 da guerra pilotato dal capitano Voloshyn delle forze aeree ucraine”, ha detto Markin.

La tesi – avvallata anche dai colori della compagnia malese, uguali a quelli della bandiera russa – per la prima volta era uscita ad agosto sulla stampa malese in lingua inglese, che citava fonti dei servizi segreti americani. Ieri il quotidiano russo Komsomolskaya Pravda scriveva che il Boeing malese MH-17 sarebbe stato colpito da un jet ucraino Sukhoi Su-25 (nella foto a sinistra) e ad avvallare questa versione – anticipava il giornale – c’era un testimone segreto.

La pubblicazione insisteva sul fatto che il 17 luglio nella zona di guerra erano stati abbattuti due aerei militari ucraini e il pilota di un terzo, “spaventato”, avrebbe sparato un missile aria-aria sul volo passeggeri ma è anche possibile che il pilota ucraino credesse di abbattere un velivolo russo di Stato. La preziosa testimonianza poteva ricevere una ricompensa di 30 milioni di dollari, se si fosse rivolta alla agenzia privata tedesca, che sta indagando sull’abbattimento dell’MH-17, su richiesta di un cliente anonimo.

(con fonte Askanews)

Foto ABC e aeronautica ucraina

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