Approvato il Piano Industriale 2015-2019 di Finmeccanica
Finmeccanica vola in Borsa dopo il via libera del cda al nuovo piano industriale. Il titolo della società segna in avvio un rialzo del 4% a 9,37 euro. Finmeccanica ha anche migliorato, per la seconda volta consecutiva, le stime su risultati attesi dell’esercizio 2014.
Ieri il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, riunitosi sotto la Presidenza di Gianni De Gennaro, ha approvato il Piano Industriale del Gruppo Finmeccanica. Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione ha esaminato le più recenti stime relative all’esercizio 2014 ed approvato la revisione al rialzo dei risultati attesi per lo stesso esercizio (le cui risultanze definitive saranno esaminate per l’approvazione del Progetto di Bilancio il 18 marzo p.v.), nonché approvato leGuidance relative all’esercizio 2015.
Linee strategiche del Piano Industriale
Il Piano Industriale si basa su un’analisi dettagliata, svolta negli ultimi mesi, dello scenario del settore Aerospazio, Difesa e Sicurezza e del posizionamento competitivo del Gruppo nei singoli settori e nei rispettivi segmenti di attività sul mercato globale.
Il Piano mira al rafforzamento del Gruppo nel core business, hi-tech A,D&S, prevedendo significativi miglioramenti delle performance industriali ed economico-finanziarie, con risultati attesi che, già dopo i primi tre anni del Piano, si confrontano adeguatamente con dei competitor dello stesso settore. Ciò viene conseguito attraverso il rafforzamento dei settori di attività in cui il Gruppo ha un solido posizionamento, tecnologie all’avanguardia, prodotti e servizi competitivi, nonché attraverso la ristrutturazione di specifici segmenti nei quali sono state avviate azioni di efficientamento e di miglioramento dell’efficacia dei processi industriali.
Il Piano è finalizzato altresì al rilancio e allo sviluppo del Gruppo, con un maggior focus sulle aree di eccellenza, anche attraverso una più efficace presenza commerciale nei mercati internazionali chiave.
Aggiornamento dei risultati attesi per l’esercizio 2014
I risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2014 e le stime aggiornate relative all’ultimo trimestre fanno ritenere che il Gruppo rileverà nell’esercizio 2014 Ordini, Ricavi, EBITA (nonostante le perdite rilevate da DRS) e Free Operating Cash Flow (nonostante l’intervenuta escussione di garanzie prestate sul contratto indiano del settore Elicotteri, sottoscritto nel 2010) superiori alle previsioni precedentemente formulate.
Di seguito si riepilogano le nuove stime, confrontate con le precedenti così come aggiornate in occasione dell’approvazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2014:
Le previsioni degli ordini rispetto a 13,5/14 miliardi previsti nel novembre scorso salgono a 15,2/15,5 miliardi di euro mentre i ricavi previsti salgono da 13,5/14 miliardi a 14,4/14,7 miliardi. Gli ordini e i ricavi sono determinati per 12,2/12,5 miliardi dal comparto Aerospazio e Difesa.
L’EBTA passa da 980/1.030 milioni a 1,04/ 1,06 miliardi (determinato per 990 – 1.010 milioni dal comparto aeronautica e Difesa) e l’indebitamento netto previsto scende da 4,3 a 4,1 miliardi.
Guidance dell’esercizio 2015
La guidance sui Ricavi 2015 riflette una riduzione di perimetro pari a ca. 500 milioni di euro dovuta:
a) al trasferimento di attività “passanti” sul contratto B787 da Alenia Aermacchi a Boeing (ca. 300 milioni di euro)
b) la prevista uscita da due segmenti di DRS (ca. 200 milioni di euro)
Obiettivi di medio termine
Il Piano Industriale, che é stato elaborato sulla base del perimetro attuale, ovvero includendo il settore Trasporti (con la sola eccezione del segmento autobus, deconsolidato dalla fine del 2014), ciononostante prevede importanti obiettivi di medio termine, in particolare:
– un incremento significativo dell’EBITA dell’A,D&S (+20% dal 2014 al 2016) e del RoS dell’A,D&S (EBITA/Ricavi, +150 punti base dal 2014 al 2016);
– riduzione delle spese di SG&A di oltre il 10% dal 2013 al 2015, con un’incidenza sui ricavi che si riduce dal 9,3% a meno dell’8% (con ricavi previsti in moderata crescita);
– riduzione del capex e razionalizzazione delle spese capitalizzate di R&D di oltre il 20% dal 2013 al 2017, ribilanciando positivamente il rapporto tra ammortamenti e investimenti e dunque migliorando notevolmente la capacità di autofinanziamento del Gruppo;
– riduzione del capitale circolante operativo – al netto di decrescenti anticipi da clienti – superiore al 15% dal 2013 al 2017, attraverso una gestione più efficace della supply chain e delle consegne di prodotti e servizi.
– Conseguentemente il Gruppo prevede di generare un Free Operating Cash Flow positivo già dal 2015 e in successiva crescita negli anni. A questa si accompagnerà una riduzione dell’indebitamento, che si prevede si attesterà ad un valore inferiore ai 3,5 miliardi di euro alla fine del 2017, con conseguente miglioramento del rapporto tra Debito su EBITDA e Debito su
Patrimonio Netto.
L’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Finmeccanica Mauro Moretti ha commentato: “Il Piano Industriale è il frutto di un intenso lavoro portato avanti con determinazione negli ultimi mesi dal gruppo manageriale di Finmeccanica e delle aziende partecipate.
La ulteriore revisione al rialzo degli obiettivi commerciali, economici e finanziari previsti per l’esercizio 2014, i miglioramenti di redditività e generazione di cassa previsti per il 2015, unitamente agli obiettivi di medio termine che comportano anche una importante riduzione dell’indebitamento, senza includere gli effetti di operazioni straordinarie, ci rendono ancora più determinati nell’esecuzione del Piano oggi approvato e fiduciosi nel raggiungimento di tali obiettivi.
Le azioni poste in essere da maggio dello scorso anno rendono già evidente il cambiamento in atto, che pone Finmeccanica nella giusta direzione per un futuro prossimo di rilancio e sviluppo, che crei valore per gli azionisti, per i nostri clienti, per i dipendenti del Gruppo e per tutti i nostri stakeholders“.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto positivamente della relazione dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale Mauro Moretti in merito all’ulteriore progresso del processo di dismissione nel settore Trasporti e gli ha confermato l’indicazione di proseguire le negoziazioni con l’obiettivo di raggiungere al più presto una conclusione favorevole.
(con fonti comunicato Finmeccanica e ANSA)
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