Lanciatori multipli per armi aria-suolo sui C-130 francesi
La società francese Sagem Défense Sécurité (SAFRAN) sta studiando un’offerta per il sistema d’arma che dovrebbe essere installato sui Lockhead Martin C-130 Hercules dell’Armée de l’air. Secondo quanto diramato dall’ufficio stampa Safran, il pacchetto di aggiornamento prevede l’installazione di due lanciatori multipli sub-alari SSA-1101 Gerfaut con quattro attacchi per munizioni di precisione guidate (PGM) AASM (Armement Air-Sol Modulaire) Hammer (Armement Air-Sol Modulaire).
Il sistema di lancio è prodotto dal consorzio Sagem, Rafaut e AA/ROK e può integrare diversi tipi di missili e bombe guidate, assicurando comunque un range di 30 chilometri per AASM sganciati da una quota di 25 mila piedi ad una velocità di 190 chilometri.
Secondo quanto pubblicato dalla stampa specializzata, le simulazioni al computer fatte nel 2014 hanno dimostrato che un cargo può trasportare e rilasciare bombe fino a 250 kg di peso.
Nel C-130 i piloni sarebbero inseriti al posto dei serbatoi sub-alari più esterni e grazie ad una struttura di 5.8 metri verrebbe garantita la connessione all’adattatore AUF-2 realizzato da Rafaut e già utilizzato sul Mirage 2000.
L’interfaccia del sistema di missione del SSA-1101 Gerfaut, per altro indipendente dall’avionica, dovrebbe essere, invece, montata nella stiva o all’interno del cockpit, con un collegamento diretto alla scheda AUF-2 e agli AASM. Sagem ha già sviluppato l’hardware necessario per il pacchetto di modernizzazione con capacità AASM dei Mirage F1 in forza all’Aeronautica Militare del Marocco, mentre la stessa Rafaut, che già realizza il triplo rack AT730 installato sul Rafale, segue la realizzazione della parte relativa all’elettronica necessaria ad alimentare la famiglia di bombe guidate di nuova generazione (AAMS) destinate ai C-130 francesi. (IT log defence)
Foto: portail-aviation.com e Sagem
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.