Operativo il radar a lungo raggio iraniano Ghadir
Si è tenuta sabato scorso presso la base militare di Ahaz la cerimonia di inaugurazione del nuovo sistema radar a lungo raggio Ghadir; la notizia, diramata dall’agenzia di stampa MEHR, precisa che all’evento hanno preso parte il Generale di Brigata Farzad Esmaeili, Comandante della Difesa Aerea iraniana (Khatam al-Anbia Air Defence Base), e numerose personalità inquadrate nel Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC).
Costruito interamente in Iran, il Ghadir è stato progettato per identificare bersagli aerei, droni stealth, missili da crociera e missili balistici, nonché satelliti a bassa quota.
Radar 3D che copre ino a 100 chilometri a 360 gradi, il Ghadir è dotato di oltre 100 antenne ed è in grado di rilevare e monitorare aeromobili e missili balistici rispettivamente a 600 e 1.100 chilometri di distanza.
Teheran ha iniziato a sviluppare una sua difesa aerea da quando gli Stati Uniti e Israele hanno definito possibile un’azione militare contro l’Iran, ipotesi presa in considerazione dopo la decisione iraniana di innalzare il livello di arricchimento dell’uranio oltre una soglia definita critica per la stabilità dell’intero Medio Oriente. In relazione al radar Ghadir, i funzionari iraniani hanno sottolineano che ogni programma relativo agli armamenti militari è comunque realizzato per scopi puramente difensivi e non deve essere percepito come una minaccia per qualsiasi altro paese. (IT log defence) Foto: MEHR
Eugenio Roscini VitaliVedi tutti gli articoli
Colonnello dell'Aeronautica Militare in congedo, ha conseguito un master di specializzazione in analisi di sistema e procedure all'Istituto Superiore di Telecomunicazioni. In ambito internazionale ha prestato servizio presso il Comando Forze Terrestri Alleate del Sud Europa, la 5^ Forza Aerea Tattica Alleata e il Comando NATO di AFSOUTH. Tra il 1995 e il 2003 ha preso parte alle Operazioni NATO nei Balcani (IFOR/SFOR/KFOR). Gestisce il sito ITlogDefence.