Lo sviluppo del nuovo intercettore russo PAK-DP

Lo sviluppo di un sostituto moderno intercettore del MiG-31, secondo il Comandante delle Forze Aerospaziali Gen. Viktor Bondarev all’agenzia TASS, avverrà entro il 2019; tale progetto ha il nome di PAK-DP (Predpolagayemyy vozdukha Kompleks dlya Dal’ney Perekhvat, in italiano Futuro sistema aereo di intercettazione a lungo raggio) proseguendo la similitudine con i progetti PAK-FA, PAK-DA e PAK-TA, rispettivamente caccia, bombardiere e aereo da trasporto russi di futura concezione.

Attualmente, secondo Bondarev, il ruolo di intercettore a lungo raggio viene svolto in maniera superlativa dai MiG-31, che continuano ad essere sottoposti ad aggiornamento allo standard BM (Bolshaya Modernizatsiya, in italiano ampia modernizzazione).

Ricordiamo a tal proposito che secondo il Ministero della Difesa russa la VVS ha attualmente in carico oltre 120 caccia intercettori MiG-31 (134 secondo il Flightglobal); di questi oltre 30 esemplari risultano essere stati aggiornati allo standard BM in riferimento al primo contratto firmato nel 2011 che contemplava l’aggiornamento di 60 MiG-31 da consegnare ai reparti entro il 2020, ovvero il periodo di tempo idoneo a coprire i tempi di progettazione del PAK-DP.

Un recente contratto di cui abbiamo parlato nel gennaio scorso per l’aggiornamento di ulteriori 50 esemplari di MiG-31 porterebbe, alla conclusione di tutti i lavori richiesti, ad un totale complessivo di 110 MiG-31 aggiornati (nella foto a sinistra).

L’aggiornamento in questione prevede nello specifico un sistema di controllo degli armamenti più sofisticato e l’upgrading dell’avionica: data link digitale, cockpit provvisto di display a colori multi-funzionale e un nuovo radar multi-mode con range di 320 km e capacità di monitorare fino a 24 bersagli aerei ingaggiandone fino a 10 contemporaneamente.

L’ingresso in servizio del nuovo intercettore non avverrà secondo gli esperti prima del 2026, tuttavia l’estensione operativa dell’aggiornamento dei MiG-31 alla versione BM consentirebbe di volare loro almeno fino al 2028-2030.

Sul nuovo intercettore PAK-DP è doveroso riportare infine anche le dichiarazioni espresse da Yuri Bely, Direttore Generale della “JSC Tikhomirov NIIP”, ovvero una delle maggiori imprese russe responsabili dello sviluppo dei WCS (Weapon control system o sistemi di controllo d’armi) e dei radar di numerosi aerei da combattimento (tra cui proprio il MiG-31, Su-27, Su-33, Su-30MKK, Su-30MK2, Su-30MKI, Su-27SM, Su-30SM, Su-35S) e sistemi SAM di difesa aerea della serie “BUK” (“Buk-M1”, “Buk-M1-2”, “Buk-M2”) e “KUB” (“Kvadrat”).

“Lo sviluppo del sistema “Zaslon” per il MiG-31 ha rappresentato una pietra miliare per la società, tanto da diventare il nostro più importante biglietto da visita. In questo modo, non potevamo rimanere fuori dalla partecipazione ai lavori di creazione della nuova elettronica del futuro intercettore PAK-DP”. Per inciso, la società “Tikhomirov NIIP” è ripartita attualmente a livello azionario tra la Almaz-Antei (56%) e la KRET (44%), quest’ultima facente capo alla statale Rostec.

Foto: MIg 31  Fonte: Aerinautica Russa e Mig

Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli

Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.

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