IL BILANCIO 2012 DI MBDA
L’imperativo della dinamica industriale del gruppo MBDA Missile Systems – la società missilistica europea controllata con regole uguali di corporate governance da BAE Systems (37,5%), EADS (37,5%) e Finmeccanica (25%) – è quello di aumentare il portafoglio ordini, rafforzare l’export e usare il modello cooperativo sviluppato dall’azienda anche per il mercato domestico avendo come obiettivo il lancio di nuovi programmi. Questi in sintesi sono le linee guida enunciate da Antoine Bouvier – executive officer di MBDA- nel corso dell’annuale presentazione dei dati di gestione relativi al 2012. L’anno da poco passato ha fatto registrare ricavi per 3 miliardi di euro, con ordini pari a 2,3 miliardi di euro in leggera flessione rispetto ai 2,6 miliardi registrati nel 2011: gli analisti hanno segnalato che il book to bill ratio, ovvero il rapporto tra ordini ricevuti e quelli evasi, è inferiore a uno appunto confermando la leggera flessione. Nel 2012 MBDA ha visto il livello degli ordini export salire a 1,4 miliardi di euro – record storico per l’azienda – con un portafoglio ordini di 9,8 miliardi di euro che si traduce in oltre tre anni di attività. Secondo Bouvier il 2012 è stato un anno significativo per l’impegno di MBDA nell’affrontare sfide che ancora una volta hanno evidenziato le performance dell’azienda nel soddisfare le esigenze dei clienti nella ricerca di soluzioni tese ad ottimizzare le loro scelte. Si deve crescere in Spagna e puntare ad affermarsi su mercati chiave ma difficili come quello indiano dove l’anno scorso è stato firmato un contratto per un miliardo di euro per l’aggiornamento dei Mirage 2000 con i missili aria-aria MICA e dove sono in corso trattative per una collaborazione nel settore della difesa aerea (programma MAITRY).
Con la cooperazione si possono superare anche i vincoli imposti dai singoli budget, questo è il concetto espresso da Antonio Perfetti (nella foto) Executive Director Sales & Business Development Managing Director MBDA Italia– che ha parlato, tra l’altro, di un ammodernamento dell’Aster per Francia e Italia allargando ad altri paesi la partecipazione al programma. Ricordiamo che lo scorso 6 marzo il sistema SAMP-T (Surface-to-Air Missile Platform – Terrain) lanciato dal poligono francese di Biscarosse ha ingaggiato è distrutto un bersaglio (modalità hit to kill), dimostrando di essere interoperabile con il comando del Ballistic Missile Defense (BMD) di Ramstein in Germania, snodo operativo del NATO BMD. Per il programma di difesa a corto e medio raggio MEADS (Medium Extended Air Defense System) sviluppato in Italia e Germania (MBDA) e Stati Uniti (Lockheed Martin), programma che gli statunitensi vogliono rivedere se non abbandonare, Perfetti ha voluto sottolineare che verrà ultimata la fase di sviluppo nel 2014 aggiungendo che esiste una forte capacità di integrazione tra i programmi Aster e MEADS sfruttando le tecnologie acquisite e quanto è stato fatto sinora. Perfetti ha poi evidenziato che se attualmente il portafogli prodotti è in grado di soddisfare il mercato, nei prossimi 3-4 anni si dovrà invece rinnovarlo per avere maggiori opportunità di export con un modello industriale aperto alle collaborazioni. Grande attesa poi sulla decisione che la Turchia prenderà in merito al programma T-LORAMIDS che interessa l’intera difesa aerea turca; sono da tempo in corso trattative tra il governo di Ankara e MBDA insieme alla francese Thales tramite il consorzio Eurosam: una risposta è attesa prima dell’estate. Un altro obiettivo commerciale della MBDA potrebbe essere quello dell’Oman che deve prendere una decisione in merito ai sistemi d’arma da imbarcare sugli Eurofighter Typhoon ordinati.
Federico CerrutiVedi tutti gli articoli
Nato a Roma, dove risiede e lavora, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1965 con la rivista Oltre il Cielo occupandosi di spazio sia civile che militare e con la testata Ali Nuove. Nel 1971 ha iniziato a lavorare con Alata e dal 1979 con Difesa Oggi della quale divenne caporedattore lavorandovi fino al 1998. Ha collaborato con Rivista Aeronautica, il quotidiano Europa, il Centro Militare Studi Strategici (Cemiss) e svolto alcune attività con il SIOI. Dal 2001 è defence editor di Analisi Difesa.