L’IRAQ FA IL PIENO DI ARMI RUSSE
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Secondo quanto comunicato dall’agenzia di stampa russa Lenta, il governo iracheno avrebbe approvato il contratto riguardante la consegna di armamenti russi per un importo pari a 4,2 miliardi di dollari. L’accordo preliminare sottoscritto nell’ottobre dello scorso anno sarà parzialmente modificato: saranno consegnati infatti 40 elicotteri d’attacco Mil Mi-28NE invece di 36, tuttavia il valore del contratto rimarrà immutato. Il contratto di fornitura di materiale militare e di armi è stato firmato nell’ambito della visita del primo ministro iracheno Nouri al-Maliki a Mosca. Le parti avevano concordato la consegna di 48 sistemi per la difesa aerea Pantsir-S1 e 36 elicotteri Mil Mi-28NE e inoltre avevano condotto dei negoziati per l’acquisto di caccia MiG-29M/M2 e di veicoli blindati; successivamente l’affare non andò in porto per via di sospetti di tentata corruzione. Come anticipato su AD nr. 137 marzo 2013 “L’Iraq conferma i contratti stipulati con Mosca” alla fine di marzo il governo iracheno ha approvato il bilancio della difesa per il 2013 e stanziato fondi per l’acquisto dei suddetti armamenti attrezzature militari. È stato raggiunto l’accordo tra la Russia e l’Iraq circa la consegna di un numero maggiore di elicotteri, al fine di dissipare ogni sospetto di corruzione. Una fonte vicina al settore militare – industriale ha dichiarato che il contratto con l’Iraq entrerà in vigore immediatamente e che le consegne inizieranno entro la fine del 2013.
Maurizio SparacinoVedi tutti gli articoli
Nato a Catania nel 1978 e laureato all'Università di Parma in Scienze della Comunicazione, ha collaborato dal 1998 con Rivista Aeronautica e occasionalmente con JP4 e Aerei nella Storia. Dal 2003 collabora con Analisi Difesa occupandosi di aeronautica e industria aerospaziale. Nel 2013 è ospite dell'Istituto Italiano di Cultura a Mosca per discutere la propria tesi di laurea dedicata a Roberto Bartini e per argomentare il libro di Giuseppe Ciampaglia che dalla stessa tesi trae numerosi spunti. Dall'aprile 2016 cura il canale Telegram "Aviazione russa - Analisi Difesa" integrando le notizie del sito con informazioni esclusive e contenuti extra provenienti dalla Russia e da altri paesi.