Nuova tegola per Piaggio Aero: il drone P1HH decollato dall’aeroporto di Trapani è precipitato in mare nella tarda mattinata di ieri. La notizia è stata confermata dall’azienda in una nota. L’incidente si è verificato alle 11.40.

Il drone è caduto nel tratto di mare a 5 miglia a nord dell’isola di Levanzo. “Non si registrano danni a persone o cose” specifica Piaggio Aerospace che ha attivato una propria commissione interna per accertare in collaborazione con le autorità competenti le cause dell’incidente, mentre una task force si è recata in zona per avviare le ricerche dell’aereo.

Il drone, del valore di 30 milioni di euro, era l’unico abilitato al volo nell’ambito del progetto di sviluppo per la consegna di 6 velivoli al ministero della Difesa e altri 8 acquistati dagli Emirati Arabi Uniti di cui il fondo sovrano Mubadala Development Company è proprietario di Piaggio.

La notizia non può che preoccupare ulteriormente i lavoratori dell’azienda che proprio ieri avrebbe dovuto fare il punto della situazione (mancanza di liquidità, rinnovo della cassa integrazione, piano industriale) al ministero dello sviluppo economico.

Il rinvio dell’incontro è stato chiesto per delineare “le prospettive produttive e occupazionali”.

Ieri mattina i lavoratori Piaggio sono scesi in piazza a Savona, insieme agli operai Bombardier e Tirreno Power con una manifestazione congiunta.

Se non risolte, le tre vertenze rischiano di far perdere al savonese 6 mila posti di lavoro, dicono i rappresentanti dei lavoratori.

Antonio Apa della Uilm di Genova ha dichiarato che “l’interesse dell’Aeronautica Militare per l’acquisizione di 6 P-1HH, più 8  da parte degli Emirati Arabi Uniti, conferma il livello tecnologico di Piaggio Aero.L’incidente non può mettere in discussione i risultati dell’evoluzione svolta fino ad oggi sul drone dalla Piaggio.

Ovviamente la Uilm è in attesa di verifiche sulle cause che hanno determinato tale incidente”.

(con fonti AGI e ANSA)

Foto: Piaggio Aerospace