Anche i ribelli hanno il Sarin: lo dicono gli 007 USA
di Leone Grotti da TEMPI del 16 settembre
Un documento dell’intelligence riservato, e rivelato da WND.com, prova che i terroristi di al-Nusra hanno il gas Sarin. E potrebbero averlo già usato a marzo Assad non è l’unico in Siria ad avere armi chimiche. Anche i ribelli dispongono di gas tossici. L’accusa non arriva da un alleato russo del regime siriano ma da un documento riservato di fonte militare americana di cui è entrato in possesso WND.com, che ha pubblicato a riguardo un articolo pochi giorni fa a firma Michael Maloof, ex analista politico del segretariato della Difesa statunitense. Il documento, classificato Secret/Noforn (da non diffondere all’estero) e realizzato dalla comunità di intelligence americana National Ground Intelligence Center (Ngic), conferma che del gas Sarin «casereccio» è stato confiscato a maggio ai terroristi di al-Nusra, legati ad al-Qaeda. L’arma chimica sarebbe stata prodotta in Iraq dall’Aqi, braccio iracheno di al-Qaeda, e consegnata ai ribelli attraverso la Turchia.
La confisca del gas è avvenuta a maggio: forze di sicurezza turche hanno sequestrato un cilindro da due chili contenente Sarin durante la perquisizione di case di militanti siriani di al-Nusra in Turchia. I combattenti erano stati arrestati pochi giorni prima e la perquisizione delle loro case è avvenuta dopo l’interrogatorio. Secondo il documento dell’intelligence americana, nonostante gli arresti, lo «sforzo» per produrre armi chimiche «continua a progredire». A Il documento che prova che i ribelli erano in possesso di gas Sarin getta nuova luce sulla morte di 26 membri dell’esercito siriano, che a marzo, nei dintorni di Aleppo, sono stati uccisi dal gas Sarin. L’agente tossico secondo Damasco è stato lanciato con un razzo da una zona controllata dai ribelli. Le indagini preliminari dell’Onu su quell’attacco, come testimoniano le parole del commissario Carla Del Ponte, puntavano proprio sui ribelli, tesi sostenuta anche dalla Russia, che ha consegnato alle Nazioni Unite un report di 100 pagine per provarlo.
Oggi la commissione Onu che ha indagato l’uso di armi chimiche in Siria molto probabilmente attribuirà ad Assad la responsabilità dell’attacco del 21 agosto a Ghouta, nel quale sono morte centinaia di persone. Ma il fatto che anche i ribelli siano in possesso di gas Sarin «artigianale», come quello trovato appunto a Ghouta, fa emergere alcuni dubbi sull’autore dell’attacco, già sollevati dal reportage di Mint Press News. Russia e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo sulle armi chimiche: Assad dovrà dare tutte le informazioni sul suo arsenale entro una settimana e distruggere i gas tossici entro la metà del 2014. La stessa richiesta, però, non è stata fatta ai ribelli.
RedazioneVedi tutti gli articoli
La redazione di Analisi Difesa cura la selezione di notizie provenienti da agenzie, media e uffici stampa.