Intercettori turchi abbattono elicottero siriano
Il 16 settembre 2013, alle 14:27, due F-16C turchi hanno intercettato ed abbattuto un elicottero Mi-17 Hip siriano: la notizia, diffusa dall’agenzia di stampa Reuters, è stata data dal vice premier turco, Bulent Arinc, e confermata da un comunicato emesso dallo Stato Maggiore turco che ha inoltre messo a disposizione le tracce radar relative all’incidente. L’Mi-17 siriano è stato rilevato dal CAOC (Combined Air Operation Centre) di Diyarbakir alle 13:41, mentre si trovava a 26 miglia nautiche (NM) dal confine.
Allertato dalla Difesa Aerea, l’Mi-17 ha proseguito fino a violare lo spazio aereo turco alle 14:25, all’altezza di Yayladag, nella provincia di Hatay. Volando ad una quota di 14.200 ft (4.328 m), l’elicottero siriano è penetrato per circa 2 km in territorio turco ed è stato intercettato e colpito alle 14:27 da un missile lanciato da uno dei due intercettori F-16C delle Forze aeree turche (TAF) decollati dalla base di Malatya. Nel tentativo di effettuare un atterraggio di emergenza, l’Mi-17 si è schiantato al suolo a poche centinaia di metri dal confine. Il vice premier, Bulent Arinc, ha precisato che la decisione di abbattere l’elicottero siriano è stata presa valutando le regole di ingaggio concordate con Damasco. Il 22 giugno 2012 la Difesa Aerea siriana aveva abbattuto un Phantom F-4 impegnato in una missione di ricognizione: partito da Malatya alle 10:00, in caccia precipitò nel Mediterraneo a 13 km da Latakia, città portuale siriana vicina al confine con la Turchia. In quella occasione l’aeronautica turca dichiarò di aver perso il contatto con il Phantom alle 11:30, quando si trovava ancora nello spazio aereo nazionale; secondo la contraerea di Damasco il caccia sarebbe stato abbattuto perché aereo non identificato in volo a un chilometro dalla costa, quindi in territorio siriano.
Fonte ITlog Defence
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