104 RAID USA SU SIRTE, MISSIONE ESTESA DI UN ALTRO MESE
(aggiornato alle 23.00)
Gli Stati Uniti hanno compiuto 104 raid aerei a Sirte, roccaforte dello Stato islamico (Isis) in Libia, dal primo al 30 agosto: una media di oltre 3 bombardamenti al giorno.
Lo ha riferito un portavoce del comando militare Usa per l’Africa (Africom) al quotidiano statunitense “Stars and Stripes”.
Nella giornata di martedì sono stati compiuti altri cinque raid, superando quota 100 bombardamenti. Solo in tre giornate (il 5, il 12 e il 25 agosto) gli aerei statunitensi impegnati nell’operazione “Odyssey Lightning” non hanno compiuto sortite.
Il presidente Usa, Barack Obama, ha autorizzato 30 giorni di bombardamenti aerei a partire dal primo agosto scorso ma ha esteso oggi il mandato di un altro mese secondo quanto riferito dall’emittente televisiva statunitense “Fox news”.
Ciò significa che le due navi militari coinvolte nelle operazioni restano al largo delle coste della nazione nordafricana per continuare a colpire il gruppo terrorista e per fornire assistenza alle forze libiche.
La portaelicotteri da assalto anfibio USS Wasp, doveva partire questo mese per il Golfo Persico per iniziare attacchi aerei contro l’Isis in Siria e Iraq e mantenere una presenza di deterrenza nei confronti dell’Iran dopo le recenti tensioni tra la marina Usa e quella di Teheran.
L’altra unità, il cacciatorpediniere USS Carney, era destinato in ottobre a imcrociare nel Mar Nero. “Il cacciatorpediniere è abbastanza vicino da essere visto dalla costa”, ha spiegato una fonte a Fox News.
I raid sono stati condotti per lo più dai cacciabombardieri AV-8B Harrier (124 sortite) dei Marines provenienti dalla nave d’assalto anfibia Uss Wasp (nella foto in fondo all’articolo) nel Mar Mediterraneo ma anche da elicotteri da attacco AH-1Z Super Cobra (31 sortite) mbarcati sulla stessa unità e da velivoli teleguidati decollati da Giordania e Sigonella, in Sicilia.
Il giorno in cui si sono registrati più raid (9) è stato il 17 agosto.
A Sirte, roccaforte dello Stato islamico in Libia, i jihadisti stanno progressivamente perdendo terreno anche per effetto del sostegno dei caccia statunitensi.
Secondo quanto annunciato dalle milizie libiche filo-governative, i terroristi sono ormai confinati solo in alcune aree del “quartiere tre” di Sirte anche se a prezzo di decine di perdite al giorno tra gli attaccanti.
(con fonti AGI/NOVA e Askanews)
Foto US DoD
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