Nuovo missile per il sistema terra-aria russo Tor-M2
L’azienda russa Almaz-Antey, colosso dell’industria bellica che produce tra gli altri i sistema missilistici a medio raggio Buk e Pechora, ha annunciato la realizzazione di una versione avanzata del sistema di difesa aerea SA-15 “Gauntlet”, il Tor-M2 armato con missili 9M338. La notizia, diffusa dalla stampa russa, parla di un test di fuoco eseguito con l’utilizzo di cinque missili lanciati contro droni ad alta manovrabilità, con tre obbiettivi colpiti frontalmente e altri due distrutti dall’esplosione delle testate. Sergei Drizin, responsabile dell’ufficio ricerca e sviluppo della Almaz-Antey, definisce le prestazioni del missile 9M338 superiori ai parametri programmati: maggiore precisione, un range operativo più esteso, migliore capacità acquisizione target e maggiore possibilità di munizionamento (sedici missili contro gli otto 9M331 alloggiati nei Tor-M1 e Tor-M2). Il prossimo passo è testare le capacità di fuoco in movimento, allo stato attuale l’unità autonoma da combattimento 9A330 assemblata su un mezzo pesante GM-355 della MMZ deve fermarsi per almeno due o tre secondi prima di effettuare il lancio. Il Tor-M2E , versione export dell’SA-15, è sistema d’arma terra-aria a corto raggio utilizzabile a quote medio-basse contro aeromobili, missili da crociera e balistici, bombe a guida di precisione e UAV; destinato a soddisfare le esigenze della Difesa Aerea russa, è esportato in Bielorussia, Ucraina, Cina, Venezuela, Iran e Azerbaijan. Attualmente armato con missili intercettori 9M330/9M331, il Gauntlet ha un tempo di reazione di 4.8 s. e può acquisire fino quattro target contemporaneamente (con velocità massima di 700 m/s); ha un range operativo di 1-12 km e una quota di utilizzo di 10-10.000 metri. Con missili 9M331 la Almaz-Antey dichiara un kill-range di 1.5-7 km contro droni e missili cruise
Fonte: IT log Defence
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