L’ucraina ha offerto all’aviazione navale cinese l’utilizzo della base per l’addestramento dei piloti di portaerei di Nazemniy Ispitatelno-Tryenirovochniy Kompleks Aviatsii (NITKA), dopo che Mosca si è rifiutata di rinnovare il contratto d’affitto a causa delle richieste finanziarie di Kiev e soprattutto della necessità strategica di disporre di una base addestrativa di questo tipo sul territorio nazionale.
La base venne costruita negli anni ’70 e nel 1978 ospitava i velivoli Stovl Yak-38 imbarcati sulle portaerei classe Kiev (foto sotto). Il NITKA si trova all’aeroporto Novofedrovka, vicino alla città di Saki , in Crimea, e verrà evacuata a fine anno dall’aviazione navale russa che vi addestra i piloti dei cacciabombardieri Sukhoi SU-33 destinati a operare dalla portaerei Kuznetsov utilizzando le infrastrutture specifiche incluse le piste dotate di cavi d’arresto e una replica del ponte della portaerei russa. I russi impiegheranno una nuova base addestrativa costruita vicino a Yesk, nella regione meridionale del Mare d’Azov e costata secondo il Jane’s 735 milioni di dollari.

A quanto riferito dall‘agenzia Novosti,  Mosca ha pagato nel 2012  l’equivalente di 700 mila dollari per l’affitto della base ma l’Ucraina vuole aumentare il canone e conta di attirare i clienti cinesi che hanno necessità di strutture addestrative del genere ora che hanno messo in servizio la portaerei Liaoning (ex sovietica Varyag, gemella della Kuznetsov) il cui scafo è stato realizzato in Ucraina e che imbarca i cacciabombardieri Shenyang J-15, copie cinesi dei Su-33. Nel 2011 due cittadini russi vennero arrestati in Ucraina e poi condannati con l’accusa di aver spiato le infrastrutture della NIKTA per conto della Cina. L’affitto della base addestrativa ucraina sembra interessare anche l’India che sta mettendo in servizio la portaerei ex sovietica Vikramaditya e sta costruendo una nuova portaerei interamente nazionale: entrambe le unità imbarcano i cacciabombardieri MIg-29K.