Test per il laser mobile ad alta energia di Boeing

L’Esercito USA ha concluso con successo i test di tiro del sistema d’arma sperimentale High Energy Laser Mobile Demonstrator (HEL MD),  sviluppato da Boeing e da un pool di contractor della DIfesa all’interno del programma Directed Energy Systems (DES). Studiato per missioni intelligence, sorveglianza e ricognizione, operazioni offensive e protezione delle forze contro razzi, proiettili d’artiglieria, mortai, UAV e ordigni inesplosi, l’HEL MD è montato sullo chassis di un semovente pesante 8 X 8 mosso da un motore Caterpillar C-15 da 500 Hp e trasmissione automatica a cinque velocità Allison 4500 SP/5.  Nel corso dei test, tenutisi dal 18 novembre al 10 dicembre presso il poligono militare di White Sands Missile Range, nel New Mexico meridionale, sono state effettuate prove di acquisizione target e tiro contro obbiettivi statici e in movimento: installato sulla torretta del mezzo, il raggio laser, delle dimensioni di un quarto di dollaro, ha centrato e distrutto più di 90 bersagli, piccoli velivoli radiocomandati e proiettili di mortaio da 60 mm sparati 1800-2700 metri di distanza.

Descrivendo il  funzionamento dell’arma, il manager Boeing del programma armamenti per l’US Army, Terry Baurer, ha spiegato che quando il raggio colpisce il proiettile lo riscalda a tal punto da farlo esplodere in aria; nel caso di attacco contro un drone, il laser può essere utilizzato per accecare i sensori e danneggiare i piani di coda, causando il crash del velivolo. Il prototipo utilizzato in New Mexico può montare da tre a cinque laser da 10 kW, ma è già allo studio una versione da 50/100 kW che il Pentagono spera di utilizzare presto in un test contro razzi e missili cruise. I bassi costi dell’HEL MDm, che dovrebbe essere dichiarato “combact ready” entro il 2022, potrebbero essere decisivi nella scelta di un eventuale impiego come arma di difesa per la protezione delle basi dal lancio di razzi e dal fuoco dell’artiglieria.  All’interno del programma DES, la Boeing sta sviluppando per il Pentagono tre progetti: l’High Energy Laser Mobile Demonstrator, per la US Army; il Free Electron Laser e l’Mk 38 Tactical Laser System,  per la US Navy; il Tactical Relay Mirror System, per la US Air Force. Inoltre, il dipartimento Ricerca e Sviluppo della Difesa starebbe stipulando un accordo con Northrop Grumman e Lockheed Martin per la realizzazione di un sistema laser di autodifesa da installare a bordo degli UAV di ultima generazione, contratti che ammonterebbero rispettivamente a 14,6 milioni e 11,3 milioni di US$. In base al progetto, il sistema dovrebbe essere composto da un apparato di warning, uno di acquisizione e uno di reazione

Fonte: ITlog Defence

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