Israele: Arrows III supera secondo test in volo
Il 3 gennaio scorso Boeing e Israel Aerospace Industries (IAI) MLM Division hanno portato a termine il secondo test in volo del sistema d’arma Arrow III, missile intercettore anti-balistico ad alta accelerazione che secondo le aspettative dovrebbe essere dichiarato pienamente operativo entro il 2014. Il missile, lanciato alle 7:58 dalla base aerea di Palmachim, 20 km a sud di Tel Aviv, ha eseguito con successo il profilo di missione previsto dal test ed è poi caduto a largo del Mar Mediterraneo. L’Arrow III è l’ultimo sistema di difesa sviluppato da Israele e Stati Uniti; il missile, che ha un raggio d’azione di oltre 200 chilometri una velocità massima di Mach 9, è in grado di intercettare obbiettivi che viaggiano ad oltre 50 km di altitudine, quando sono ancora al di sopra la stratosfera.
A differenza dei missili che utilizzano la tecnologia “hit to kill”, l’RIM-161 SM3 e l’MIM-104 Patriot PAC-3 della Raytheon e il THAAD della Lockheed Martin, che distruggono il bersaglio grazie all’esplosione causata dall’impatto diretto, l’Arrows III può eliminare anche gli obbiettivi mancati. Il target viene colpito anche se si trova a 40-50 metri di distanza, grazie ai frammenti causati dell’esplosione della testata che viene innescata da una spoletta di prossimità. Alla massima quota la percentuale di successo è del 90% e sale al 99,9% con il lancio a breve distanza di tempo di altri due missili. Le Forze di Difesa Israeliane prevedono di schierare le prime batterie Arrows III sulle colline di Sdot Micha, base della Difesa Aerea che si trova a metà strada tra Gerusalemme e Ashodod e che è più comunemente conosciuta con il nome di Tal Shahar.
Fonte: IT log Defence
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