Elicotteri Apache per l'Iraq
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La commissione Esteri del Senato Usa ha concesso il via libera alla vendita al governo iracheno del premier sciita Nouri al Maliki di 24 elicotteri d’attacco Apache AH-64E e al noleggio di altri 6. Quest’ultimi saranno i primi ad arrivare già la prossima ‘estate per essere impiegati in operazioni contro insurrezionali in attesa che vengano costruiti e consegnati i 24 esemplari nuovi destinati ad equipaggiare due squadroni delle forze aeree irachene. Un affare del valore di 6,2 miliardi di dollari: 4,8 per la vendita dei velivoli nuovi e 1,37 miliardi per il leasing degli elicotteri dell’Us Army. L’Apache è stato finora esportato in Gran Bretagna, Olanda, Grecia, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Corea del Sud, Giappone, Israele, Arabia Saudita e Singapore. Baghdad chiedeva da tempo che Washington fornisse questi velivoli ma finora molti parlamentari si sono opposti, temendo che il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki potesse utilizzare questi elicotteri contro gli oppositori sunniti oltre che contro i qaedisti. Washington ha venduto negli ultimi anni a Baghdad equipaggiamenti militari per oltre 10 miliardi di dollari inclusi mezzi terrestri, missili e cacciabombardieri F-16 (questi ultimi non ancora consegnati). Il governo iracheno ha ordinato l’anno scorso in Russia 40 elicotteri da attacco Mi-35 e altrettanti Mi-28 Havoc. Le consegne degli Mi-35 sono già iniziate così come i primi 13 Havoc sono sbarcati al porto di Umm Qasr. L’Iraq si troverà quindi a disporre presto di ben tre linee di volo nel settore degli elicotteri da attacco con un notevole costo di esercizio.
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