Putin preme e spende: il Kirghizistan caccia gli americani dalla base di Manas
TMNews – Dal 2014 l’aeroporto kirghiso di Manas, che oggi ospita un centro di transito per l’approvvigionamento delle truppe statunitensi e alleate in Afghanistan, sarà uno scalo esclusivamente civile, mentre la Russia potrà avere una presenza militare in Kirghizistan (la base aerea di Kant) almeno fino al 2032. In cambio Mosca offre a Bishkek la cancellazione di 400 milioni di dollari di debiti. Si riassume così l’esito della visita del presidente russo Vladimir Putin nella capitale kirghisa, dove ha incontrato il presidente Almazbek Atambayev. “Ho detto ripetutamente che l’aeroporto di Manas sarà un aeroporto civile e noi rimodelleremo tutto l’hub di transito merci”, ha confermato il capo dello stato kirghiso, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax. “Non ci saranno – altre basi aeree di alcun altro paese a Manas dopo il 2014”. Mosca, dal canto suo, ha espresso la disponibilità a collaborare per “istituire un’infrastruttura di trasporto civile all’aeroporto di Manas per gestire merci portate per via aere dall’Asia all’Europa e viceversa”, secondo un comunicato congiunto firmato dai due presidenti.In Kirghizistan, Mosca mantiene una base a Kant, che in base agli accordi siglati oggi, sarà, insieme ad altre strutture militari, nella disponibilità della Russia per altri 15 anni dopo la scadenza del 2017. “Siamo consapevoli dell’attuale situazione in Afghanistan. L’esistenza della componente militare russa sia in Tagikistan che qui, in Kirghizistan, ha agito come un importante fattore di stabilità”, ha spiegato Putin. Anche – ha aggiunto – per contrastare la minaccia terroristica. Con il presidente a Bishkek era presente il ministro della Difesa Anatoly Serdyukov, che ha firmato appunto con il suo omologo kirghizo Taalaibek Omuraliev un accordo sullo “status e le modalità d’impianto della base militare russa sul territorio del Kirghizistan”, che prevede una proroga della presenza russa di 15 anni, a partire dal 2017, con la possibilità di un’ulteriore proroga di ulteriori 5 anni. Secondo l’agenzia di stampa Itar-Tass, l’accordo prevede il mantenimento della base nell’aeroporto di Kant, a una ventina di chilometri da Bishkek, e di altre installazioni, tra cui un centro di telecomunicazioni, il trasferimento di materiale militare e la formazione dei militari kirghisi. L’accordo prevede anche che le forze russe aiuteranno quelle kirghise a difendere la sovranità e della sicurezza del Kirghizistan. Un altro accordo, di natura economica, prevede la cancellazione di 380 milioni di euro di debito e l’attivazione di una linea di credito di 1,3 miliardi di euro per la costruzione di due centrali idroelettriche. Gli Usa hanno in “affitto” la base di Manas fino al 2014, in base a un accordo raggiunto col precedente presidente Kurmanbek Bakiev, due anni fa rovesciato da una rivolta. Le nuove autorità kirghize hanno spesso ventilato la fine della presenza militare americana e gli Stati uniti, per parte loro, stanno corteggiando un altro paese della regione, l’Uzbekistan, per mantenere una loro base. Manas è una struttura cruciale per l’approvvigionamento dello sforzo militare Usa e alleato nel confuso teatro afgano. Gli Usa prevedono di ritirarsi dall’Afghanistan, occupato nel 2001, entro il 2014.
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