Secondo quanto pubblicato dall’agenzia di stampa RIA Novosti, la Russia sta pianificando il lancio di due missili balistici intercontinentali (ICBM) RS-12M Topol (SS-25 Sickle). Armati con testata inerte, i missili verranno lanciati dal cosmodromo di Kapustin Yar, base della Russia meridionale sita nell’Oblast di Astrakhan, e avranno come obbiettivo un target simulato posto all’iterno del  poligono di Sary-Shagan, nel Kazakistan orientale. I lanci fanno parte di una serie di tre test – il primo è stato eseguito con successo il 4 marzo scorso – che il Comando delle Forze missilistiche strategiche russe ha ordinato per verificare la validità dei perfezionamenti apportati al vettore. Entrato in servizio nel 1985, l’RS-12M, designato anche come RT-2PM, è un missile tri-stadio a propellente solido e testata singola da 550 Kt (800 Kt secondo fonti occidentali) dotato di un sistema di guida inerziale che sfrutta la posizione delle stelle per correggere la traiettoria. La precisione su un bersaglio finale (CEP) posto alla distanza massima di 10.500 km e raggiunto alla velocità di 21.000 km/h è di circa 300 m. (dato rilevato da fonti occidentali).

L’SS-25 può essere lanciato da silo o da Transporter Erector Lancher (TEL) installato su un autocarro pesante MAZ 7912/7917, automezzo di costruzione bielorussa (Minsky Avtomobilny Zavod ) dotato di 7 assi e 12 ruote motrici. E’ dal 1992 che la Russia esegue test missilisti utilizzando il poligono kazaco di Sary-Shagan; questo in base agli accordi bilaterali sottoscritti dai due Paesi nel 1992. Negli ultimi sette anni l’RS-12M, che dovrebbe rimanere in servizio fino al 2035, è stato testato sette volte, l’ultima il 30 ottobre 2012 dal cosmodromo di Plesetsk, nella Russia settentrionale. La versione più aggiornata del missile è l’SS-27 Stalin, sistema d’arma che la Russia ha prodotto fino al 2009 e che verrà sostituito dagli RS-24 a testata multipla (MIRV) e range operativo di 12.000 km.

Fonte: ItlogDefence

Fotp: Itar-TASS