La Casa Bianca compensa i tagli al Pentagono
Riduzione delle spese sul capitolo degli armamenti decisa dal Pentagono per l’anno fiscale 2015 e piano d’investimento per l’acquisto di nuovi aerei e navi da guerra, satelliti, sistemi d’arma terrestri ed altri equipaggiamenti militari. Lo riferisce DefenceNews in un articolo pubblicato il 4 marzo scorso, precisando inoltre che il programma di modernizzazione pianificato dal Dipartimento della Difesa (DoD) avrà un costo totale di US$ 153 miliardi, cifra che rispetto alla budget iniziale scende del 3,6% e che comprende le spese previste per il settore ricerca e sviluppo.
I dati sono stati resi noti Dipartimento della Difesa durante la presentazione del bilancio che per il 2015 ammonta a US$ 496 miliardi escluse le spese le missioni oltremare 88,5 miliardi nel 2013 e 85 quest’anno). Rispetto all’anno fiscale 2014 viene ridotto di US$ 1,7 miliardi (-2,6%) il budget proposto per la ricerca e lo sviluppo e di 3,8 miliardi (-4,0%) quello destinato all’approvvigionamento di mezzi ed armamenti. Per controbilanciare la diminuzione di finanziamenti, la Casa Bianca ha comunque proposto un piano di spesa di circa 4 miliardi che verrebbero reperiti all’interno dell’iniziativa “opportunità, crescita e sicurezza”, fondo che Washington gestisce in modo separato dal capitolo sugli armamenti riservato al Pentagono. La somma, che porterebbe i fondi per l’ammodernamento vicimo ai 160 miliardi, sarebbe destinata ai velivoli dei seguenti programmi : 26 elicotteri Boeing Apache (US$ 600 milioni dollari ), 28 Sikorsky Black Hawk elicotteri (US$ 500 miloni), 2 elicotteri Boeing Chinook (US$ 100 milioni ), 8 velivoli da pattugliamento marittimo Boeing P -8 Poseidon (US$ 1,1 miliardi), 10 aerei Lockheed Martin C – 130J (US$ 1,1 miliardi), 2 cacciabombardiere Lockheed F-35 (US$ 300 milioni dollari) e 12 “droni” General Atomics MQ – 9 UAV (US$ 200 milioni dollari).
Fonte: ItlogDefence
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